Fornitura della miniera sostenibile del futuro
Con la nuova unità di produzione di veicoli sotterranei in Malesia, Sandvik sta aumentando la sua capacità di aiutare i clienti a passare alla miniera sostenibile del futuro.
Sandvik ha aperto una nuova unità di produzione in Malesia per aumentare la sua capacità di produrre pale e camion sotterranei. Il nuovo stabilimento produrrà anche attrezzature diesel, ma si concentra principalmente sulla soddisfazione della crescente domanda di veicoli elettrici a batteria (BEV) da parte dei clienti del settore minerario.
Aumento della capacità produttiva di BEV
Situato a Seremban, la capitale dello stato di Negeri Sembilan, a circa 70 km a sud di Kuala Lumpur, Sandvik sta investendo 350 milioni di corone svedesi in questo progetto. A sottolineare l'importanza di questo investimento per la regione, all'inaugurazione, il 14 maggio 2024, hanno partecipato diversi alti funzionari del governo locale, tra cui il primo ministro del Negeri Sembilan Aminuddin Harun, che ha aperto ufficialmente il sito.
"La Malesia è uno dei Paesi tecnologicamente più sviluppati del Sud-Est asiatico e dispone di abbondante manodopera qualificata, di forti fornitori industriali locali e di infrastrutture affidabili", afferma Mats Eriksson, Presidente di Sandvik Mining and Rock Solutions.
I nostri clienti del settore minerario nell'area Asia-Pacifico potranno godere di tempi di consegna più brevi per attrezzature prodotte secondo gli stessi standard Sandvik di qualità e sicurezza".
Un crescente spostamento verso i veicoli elettrici a batteria
Il principale sito produttivo di Sandvik per le pale e gli autocarri da sotterraneo si trova a Turku, in Finlandia. Ma con una domanda costante di unità tradizionali a diesel e una crescente richiesta di BEV da parte dei clienti, si è reso necessario un nuovo impianto di produzione da affiancare al sito di Turku.
"La domanda e l'interesse del mercato dei BEV sono cresciuti", spiega Veli Olavi Kataja, amministratore delegato dello stabilimento di Seremban, "quindi avevamo bisogno di più spazio per costruire le unità e le gabbie per le batterie. Questo fa parte della tendenza globale, con il decollo delle auto elettriche. Dove si costruiscono nuove miniere, i clienti si stanno chiaramente orientando verso attrezzature a funzionamento elettrico. È un cambiamento che sta crescendo".
La produzione è già iniziata a Seremban e aumenterà nel corso del prossimo anno: "Il nostro piano è di costruire 300 unità all'anno", dice Kataja.
Mi aspetto che circa il 50% di queste siano BEV. Se i clienti vorranno più BEV, allora ne costruiremo di più. Questo ci permette assolutamente di aiutare i clienti a passare alla miniera sostenibile del futuro".
Progressi nella tecnologia delle batterie
Sandvik ha investito molte risorse nella tecnologia delle batterie e ha brevettato i propri moduli che saranno assemblati nello stabilimento malese. "I BEV sono molto più efficaci delle unità diesel in termini di tonnellate per carico", afferma Kataja, "e dal punto di vista delle emissioni di CO2 sono su una scala completamente diversa. I BEV generalmente emettono zero emissioni. E non c'è bisogno di costruire l'enorme infrastruttura di ventilazione che si usa per le apparecchiature a diesel. Questo riduce i costi operativi e le emissioni di CO2".
Posizione strategica e flessibilità
Su una superficie di 8.000 metri quadrati, lo stabilimento comprende 15 aree di assemblaggio e una pista di prova. Ma con l'intero sito di 60.000 metri quadrati, c'è spazio per una notevole espansione, se la domanda dovesse aumentare oltre le attuali aspettative.
"Abbiamo una certa flessibilità", dice Kataja, "Abbiamo iniziato a studiare due anni fa dove collocare il nuovo stabilimento. La Malesia si è rivelata la scelta migliore per i bassi rischi geopolitici, i costi e la vicinanza ad alcuni dei principali paesi minerari del mondo, come l'Indonesia e l'Australia".
Un altro fattore a favore della Malesia è l'alto livello di istruzione: "Dobbiamo produrre unità con gli stessi standard di alta qualità degli altri siti Sandvik", spiega Kataja, "quindi il trasferimento di conoscenze e la formazione sono fondamentali. Questo è il motivo principale per cui stiamo impiegando tre o quattro anni per aumentare la produzione. Attualmente abbiamo 50 persone in fabbrica e il numero totale di dipendenti sarà tra i 400 e i 500. Ma prima dobbiamo formarli. Ma prima dobbiamo formarli, quindi la formazione è una parte fondamentale del nostro investimento per il futuro".
Il primo veicolo assemblato nel nuovo stabilimento malese è la pala Sandvik Toro™ LH517i. L'inizio della produzione del Toro™ LH518iB, un caricatore elettrico a batteria pronto per l'automazione, è previsto per il terzo trimestre del 2025.
Una pietra miliare nelle soluzioni minerarie sostenibili
"Questa espansione segna una pietra miliare significativa per Sandvik", afferma Patricio Apablaza, Presidente della divisione Load and Haul di Sandvik. "Questa unità di produzione consente di produrre in modo flessibile sia pale e autocarri diesel convenzionali che a batteria, rispettando i nostri rigorosi standard globali di sostenibilità, qualità e sicurezza."